Gli utenti di TikTok spiegano questo bizzarro collegamento chiamato fenomeno Mariko Aoki

La presunta correlazione tra lo shopping e la necessità di fare la cacca sembra un fenomeno strano. Incredibilmente, secondo questo articolo, la situazione viene definita “fenomeno Mariko Aoki” e le persone interessate hanno trovato altre persone coinvolte in una comunità di TikTok.

Una donna che ha affermato di aver provato l’impulso di usare il bagno ogni volta che entrava in una libreria è il soggetto della leggenda metropolitana giapponese nota come fenomeno Mariko Aoki. Eppure, a quanto pare, la sensazione è più tipica di quanto si possa immaginare; alcuni le hanno addirittura dato il nome di “intestino dei libri”.

La storia racconta che a metà degli anni ’80 una donna giapponese di nome Mariko Aoki confessò in una lettera a una rivista di sentire occasionalmente il bisogno impellente di fare la cacca ogni volta che entrava in una libreria. Si scoprì che Aoki non era sola: nelle settimane successive, numerose altre persone scrissero per dire che avevano provato lo stesso impulso in biblioteche e librerie.

@adamconover

Why do I have to poop every time I enter a bookstore? #book #booktok #science ♬ original sound – Adam Conover

Adam Conover, un noto utente di TikTok americano, ha creato un famoso video in cui racconta la sua vasta esperienza con il fenomeno. Ha dichiarato: “Per tutta la mia vita. Ogni volta che sono entrato in una Barnes & Noble o in altre grandi librerie, ho dovuto immediatamente fare la cacca”.

Molti spettatori hanno risposto al Tik-Toker nella sezione commenti, e uno ha ammesso: “Questo sono io con Target”. Mentre un altro utente ha aggiunto: “L’ho detto per anni! Tutti hanno sempre detto che ero pazzo!”.

Un altro utente ha teorizzato: “Sento che è un legame con le routine della nostra infanzia. Ci vengono letti dei libri all’età in cui veniamo addestrati a usare il bagno”.

Sebbene il fenomeno non sia stato verificato dal punto di vista medico o scientifico, gli esperti si sono espressi sul dibattito. Secondo l’articolo del Dr. Sameer Islam, la condizione è “un problema puramente psicologico”.

“Esiste una vera e propria connessione tra l’intestino e il cervello, chiamata asse intestino-cervello. Ciò che sentiamo mentalmente influisce sul nostro intestino”, ha aggiunto.

“L’intensità delle informazioni che si incontrano nei musei e nelle biblioteche, o l’improvvisa quiete di un giardino, possono innescare una risposta autonoma nell’intestino”.

Personalmente, ho sentito altre persone, me compreso, provare questa sensazione, ma non credo che sia legata in modo specifico alle librerie. Credo che sia più una questione di relax, infatti lo stimolo a fare la cacca può arrivare quando la nostra mente non è concentrata su un’attività specifica e si abbandona a pensieri influenzati dall’ambiente. Ecco perché può capitare in una libreria, in un supermercato, in un ambiente rilassante, o anche mentre si osservano vecchi edifici durante una passeggiata. Sono tutti momenti in cui la nostra mente non è concentrata e quindi il nostro corpo è libero di esprimersi.

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