La birra è stata lanciata da Brewerkz in collaborazione con l’agenzia idrica nazionale di Singapore per incoraggiare la sostenibilità

Abbiamo visto la marca di birra che regalava uno sgabello per il water, un’altra che incoraggiava la gente a fare pipì nelle lattine, poi un birrificio finlandese che produce birra alla cacca d’oca e il vino alla cacca del Museo del Cibo Disgustoso. Ora c’è un nuovo tipo di birra: quella prodotta con l’acqua riciclata del gabinetto.

Come riportato, “NEWBrew” è il nome di questa nuova birra bionda di Singapore prodotta con acque reflue riciclate. La bevanda alcolica è il risultato di una collaborazione tra Brewerkz, un birrificio artigianale regionale, e PUB, l’ente idrico nazionale. La NEWBrew è stata presentata per la prima volta in occasione di una conferenza sull’acqua nel 2018 ed è stata messa in vendita ad aprile presso le sedi di Brewerkz e nei supermercati.

“Non potevo davvero dire che fosse fatta di acqua del water”, ha dichiarato Chew Wei Lian, 58 anni, che aveva acquistato la birra in un supermercato per provarla dopo averne sentito parlare. “Non mi dispiacerebbe averla se fosse in frigo. Voglio dire, ha il sapore della birra e a me piace la birra”.

Per aumentare la sicurezza idrica dell’isola, la NEWBrew utilizza la NEWater, il marchio di Singapore di acqua potabile ricavata dalle acque reflue che hanno iniziato a fluire dagli impianti di trattamento nel 2003. La nuova birra fa parte di un’iniziativa volta a informare i singaporiani sul valore del riciclo e dell’uso sostenibile dell’acqua.

L’idea di trasformare le acque reflue in acqua potabile, inizialmente molto osteggiata, ha guadagnato popolarità negli ultimi dieci anni a causa della crescente pressione sulle riserve di acqua dolce del pianeta. Secondo il World Wildlife Fund, ogni anno 2,7 miliardi di persone soffrono di carenza d’acqua per almeno un mese.

Paesi avanzati con scarse risorse di acqua dolce, come Singapore e Israele, hanno già implementato la tecnologia nelle loro infrastrutture. Città come Londra e Los Angeles stanno valutando se seguire l’esempio.

Singapore ha adottato una tecnologia di riciclaggio dell’acqua che purifica le acque reflue e le trasforma in acqua potabile. Prima di diventare potabile, l’acqua di scarico viene sottoposta a diverse fasi di trattamento, tra cui la disinfezione e il trattamento a raggi UV.

Se si vuole espandere questa tecnologia, è necessario convincere il pubblico che l’acqua è solo acqua dopo essere stata trattata.

“NEWater si adatta perfettamente alla produzione di birra perché ha un sapore neutro”, ha dichiarato Mitch Gribov, mastro birraio di Brewerkz. “Il profilo minerale dell’acqua gioca un ruolo fondamentale nelle reazioni chimiche durante la produzione della birra”.

Anche altri birrifici hanno prodotto birra utilizzando acque reflue recuperate. Mentre il birrificio canadese Village Brewery ha collaborato con gli scienziati dell’Università di Calgary e con l’azienda statunitense di tecnologia idrica Xylem per lanciare la sua versione; il birrificio Nya Carnegie di Stoccolma ha lanciato una pilsner prodotta con acque reflue depurate in collaborazione con il più grande birrificio del mondo, Carlsberg, e con l’Istituto svedese di ricerca ambientale IVL.

Però non tutti sono convinti. “Ci sono molti tipi di birra in giro”, ha commentato Low Yu Chen, 22 anni, studente di Singapore. “Se volessi una birra, sceglierei qualcosa fatto di acqua normale”.

Tuttavia, secondo molti che hanno provato la NEWBrew, si tratta di una birra leggera e rinfrescante, ideale per l’ambiente tropicale di Singapore.

“Se non dici alla gente che è fatta con le acque reflue, probabilmente non lo sapranno”, ha affermato Grace Chen, 52 anni, dopo aver assaggiato la birra.

Tuttavia, se vi trovate a Singapore e volete provarla di persona, dovrete sbrigarvi. I ristoranti Brewerkz hanno già esaurito il lotto iniziale di NEWBrew alla spina e l’azienda prevede che i supermercati esauriranno la bevanda entro la fine di luglio. Prima di decidere se produrne un altro lotto, il produttore di birra ha dichiarato che valuterà la reazione del mercato.

Ad ogni modo, al di là dell’utilità della causa, sembra difficile dover accettare l’idea di bere qualcosa che proviene esattamente dall’ultimo posto in cui si penserebbe di bere che è anche la parte opposta da cui si ingerisce.

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