Un modo simpatico, ma utile per distinguere la cacca degli animali

Esaminare la cacca degli animali può rivelare molte informazioni: dall’alimentazione di un animale selvatico a come aiutare le specie in via di estinzione a riprodursi. Quando si cerca di capire cosa c’è che non va nella salute di un animale dello zoo, i veterinari guardano spesso la cacca degli animali.

Ormoni dello stress, ormoni riproduttivi e segni di parassiti possono essere tutti rilevati nelle feci, e possono essere analizzati senza l’uso di aghi o procedure invasive. Tuttavia, ci si potrebbe chiedere come fare a risalire a chi appartenga la cacca?

Dato che non si può sempre aspettare che un animale la faccia, si può semplicemente nutrire l’animale interessato con dei glitter.

In questo modo quando un guardiano dello zoo deve raccogliere un campione, deve solo cercare la cacca che brilla.

“Il glitter è ottimo, non è tossico e non viene digerito”, ha affermato il dottor Ian Smith, veterinario dello Zoos South Australia.

glitter food
Glitter nel cibo

Questa pratica è particolarmente importante per specie come i rinoceronti, che defecano in un letamaio comune, che rende difficile distinguere gli escrementi individuali in assenza di glitter, come ha spiegato il dottor Smith.

Il glitter è popolare negli zoo di tutto il mondo, compreso l’Assiniboine Park Zoo di Winnipeg, Canada, che ospita orsi polari. Il glitter è stato recentemente oggetto di critiche per i suoi effetti sull’ambiente, ma è innocuo sia per gli animali che per l’ambiente se manipolato in un ambiente veterinario regolamentato.

“Mi affido a ciò che è adatto ai bambini piccoli perché comunque si infilano sempre roba in bocca”, ha affermato il dottor Smith.

Il dottor Smith ha poi specificato che le feci vengono costantemente pulite dai recinti degli animali per ridurre il rischio di parassiti, e questo riduce anche la possibilità che i glitter sfuggano nell’ambiente. La dotazione regolare dello Zoo di Taronga per identificare la cacca non fa però uso dei glitter, secondo Justine O’Brien, manager della scienza e della conservazione allo Zoo di Taronga, che sostiene che il team preferisca invece il colorante alimentare o il mais.

In ogni caso, la cacca è una risorsa molto utile per ottenere informazioni preziose sulla vita degli animali, non importa come venga raccolta.

Fonte abc.net.au