Un algoritmo di intelligenza artificiale che immagina ciò che le foto non possono mostrare

Come riportato, NVIDIA punta a rivoluzionare il mondo delle immagini grazie all’intelligenza artificiale che trasforma le foto 2D in 3D.

Anche se ormai sembra una cosa che sono in grado di fare molte app, questa nuova tecnologia è invece in grado di fornire una vista a 360° partendo da foto 2D in modo molto rapido e con una qualità superiore.

L’algoritmo chiamato Instant Neural Radiance Field (NeRF) utilizza un approccio di “rendering inverso”, un processo per rilevare la luce da un gruppo di foto 2D e ricostruire l’ambiente 3D in base alle sue diverse angolazioni.

Questa rete neurale riempie lo spazio vuoto dell’ambiente 3D e prevede i colori della luce da ogni direzione per ottenere un realismo sorprendente.

Grazie al deep learning chiunque può ottenere rapidamente una vista 3D. In effetti, Instant NeRF accelera il rendering di diversi ordini di grandezza. Utilizza una tecnica chiamata codifica a griglia di hash a risoluzione multipla, creata da NVIDIA e adattata per funzionare sulle GPU NVIDIA.

Tuttavia l’aspetto sorprendente di questa tecnologia è la capacità di colmare le lacune nelle aree non mostrate dalle foto 2D. Pertanto, l’approccio può funzionare anche con eventuali occlusioni, che si verificano quando gli oggetti mostrati in un’immagine sono coperti da ostacoli in un’altra foto, come ad esempio i pilastri.

Questa tecnologia può essere applicata ai robot e alle auto a guida autonoma per consentire loro di riconoscere meglio le dimensioni degli oggetti nel mondo reale. Inoltre, può essere utilizzata per generare rendering digitali per l’interior design o l’architettura in generale.

NeRF può essere utilizzato anche per generare avatar o scene virtuali, catturare in 3D i partecipanti delle videoconferenze e l’ambiente circostante e ricreare scene per mappe digitali 3D.

Warhol-polaroid
Andy Warhol

NVIDIA Research ha ricreato una foto storica di Andy Warhol scattando una foto istantanea e trasformandola in un ambiente 3D utilizzando NeRF omaggiando primi giorni delle fotografie Polaroid.

Forse in futuro saremo in grado di ricostruire ambienti a partire da foto e video parziali anche di un periodo temporale diverso. Sarà una sorta di viaggio nel tempo.